Tra di essi spiccano il Lago primo, il Lago di Mezzo ed il Lago Grande. Il limite altitudinale superiore è quindi costituito dalla Cresta di Ravetta con i suoi 2474 m s.l.m. Ad est della dorsale il confine è determinato in alto dalla cresta che collega il Cimon Rava con Cima del Frate (2355 m s.l.m.) e il Monte Fierollo (2140 m s.l.m.); verso ovest la proprietà è delimitata dal versante a morfologia dolce della Forcella Ravetta e prosegue lungo le curve di livello sul versante meridionale del Monte Cima fino alla località Col de Faoro (1017 m s.l.m.) per poi piegare in direzione nord-est e ricongiungersi con il Torrente Chieppena.
Numerose sono gli avvallamenti che incidono il terreno e che sovente sono caratterizzati da corsi d’acqua a portata permanente; il torrente Chieppena e il Rio Lusumina costituiscono la rete idrografica principale, ma non vanno dimenticati il Rio Gallina e il Rio Fierollo che formano alla loro confluenza (indicativamente a 1100 m s.l.m.) il Torrente Chieppena.
Nel territorio montano di Bieno sono presenti le malghe Rava di Sopra e di Sotto e Fierollo di Sopra e di Sotto. Ad oggi le malghe (ad eccezione di malga Rava di Sotto) sono state oggetto di recenti ristrutturazioni tenendo conto di tutte le prescrizioni urbanistiche e d’impatto ambientale che necessitano tali strutture in contesti montani. A tal proposito, essendo la Val di Rava molto frequentata dagli amanti del paesaggio, il WWF vorrebbe fare di malga Rava di sopra la futura casa in un eventuale Parco Naturale del Lagorai.
Le montagne di Bieno, senza voler peccar di presunzione, sono luoghi ricchi d’incanto: luoghi silvestri fatti di natura incontaminata, di angoli selvaggi e, forse per questo, unici… comunque molto rari. Chi ama la montagna non può che meravigliarsi per l’armoniosa natura che esplode in tutta la sua generosità e il rispetto per la purezza dell’affascinante silenzio che mai infastidisce.